Nuova vita ai nostri dispositivi grazie a un caricabatterie portatile

Un caricabatterie portatile può regalare ore di utilizzo preziose per i nostri dispositivi preferiti, tra tutti smartphone e tablet, ed è uno dei migliori accessori in cui investire.

Attività come ascoltare la musica, fare fotografie, giocare, navigare in Rete e inviare messaggi possono gravare parecchio sulla durata della batteria di un dispositivo e trovare un modo per ricaricarla, specialmente se si è fuori casa o in viaggio, può risultare complicato. Fortunatamente, scegliendo un caricabatterie portatile, è possibile farlo direttamente nelle nostre tasche.

Di cosa si tratta

Molto diffusi negli Stati Uniti, i caricabatterie portatili stanno avendo un grande successo anche in Italia. Anche chiamati “power bank”, essi sono delle vere e proprie batterie esterne che possono essere ricaricate in maniera tradizionale, collegandole ad una fonte di energia.

In seguito, collegandoli ai propri dispositivi, sarà possibile trasferire l’energia accumulata e prolungare la durata della batteria di smartphone, tablet e altri gadget compatibili. Essendo accessori che si utilizzano prevalentemente fuori casa, è importante considerare la scelta di caricabatterie dal peso e dalle dimensioni ridotti.

Capacità di carica e corrente in uscita

L’aspetto fondamentale da valutare, tuttavia, è rappresentato dalla capacità di carica del caricabatterie, espressa in mAh (milliampere/ora). Per poter garantire ai nostri dispositivi una durata adeguata,, occorre scegliere un caricabatterie portatile che superi di gran lunga la capacità di carica della batteria originale del dispositivo in uso.

Per esempio, se siamo in possesso di un dispositivo la cui batteria ha una capacità di 2500mAh, optare per un power bank con una capacità di carica che superi i 3000mAh è fortemente consigliato.

In questo modo, infatti, garantiremo al nostro gadget tecnologico almeno una seconda carica completa. 
In base alla capacità di caricabatterie e dispositivo, potremo contare su durate più prolungate e su un numero maggiore di cariche aggiuntive.

Oltre alla capacità di carica, è importante conoscere i requisiti in termini di corrente in uscita dell’apparecchio che si andrà a ricaricare. Un gran numero di smartphone richiede un valore di corrente in uscita di 1A, mentre sarà necessario un valore di 2A per alcuni tablet.

In questo senso, è importante sapere che alimentare un dispositivo USB con una valore di corrente più alto non avrà effetti negativi sullo stesso.

Ricarica multipla e senza fili

Un caricabatterie portatile può non limitarsi alla ricarica in movimento di un solo dispositivo. Molti modelli in commercio, infatti, consentono la ricarica di più dispositivi, in base al numero di uscite a disposizione. Per una ricarica “multipla”, ovviamente, sarà necessaria una capacità maggiore.

Per garantire un’autonomia superiore, inoltre, è opportuno valutare ulteriori elementi, quali la tensione in uscita e soprattutto la composizione delle celle della batteria.
 Un caricabatterie ai polimeri di litio risulta, generalmente, superiore a uno con batteria agli ioni di litio.

Infine, è interessante la possibilità offerta da alcuni modelli più moderni di caricare i propri gadget tramite l’energia della luce solare o, addirittura, senza l’utilizzo di cavi.
 I caricabatterie wireless, infatti, permettono di appoggiare il proprio smartphone o tablet sulla sua superficie e di completare l’operazione di ricarica, grazie ad un processo di induzione magnetica.

Action camera: le caratteristiche indispensabili per video di qualità

Ormai diventate un vero e proprio fenomeno commerciale, grazie anche alle sempre più spericolate imprese di atleti e appassionati, le action camera sono disponibili in una grande varietà di modelli, i quali si distinguono per specifiche tecniche e funzionalità.

Mentre molte action cam sono create per un utilizzo generale, alcuni modelli sono rivolti specificamente a persone che svolgono certe attività sportive e ne vogliono catturare i momenti più emozionanti.

Condizioni di utilizzo

Nel momento in cui si decide di optare per una action cam, sono molti i fattori che possono influenzare la scelta. 
Prima di tutto, occorre definire il tipo di utilizzo che si andrà a fare del dispositivo.

Nonostante l’offerta sul mercato offra spesso le giuste caratteristiche per ogni occasione, prestare attenzione ad alcuni dettagli tecnici può fare la differenza. Sapendo di dover utilizzare la camera in condizioni di luce scarsa, per esempio, sarà opportuno optare per un modello che consenta anche riprese casalinghe o al chiuso.

Se invece vorremo registrare le nostre imprese sportive, sarà consigliabile cercare un modello particolarmente resistente o, comunque, che non sia troppo suscettibile ad eventuali cadute durante l’utilizzo.

Ancora, è possibile che sia necessario effettuare riprese subacquee, durante le nostre sessioni di snorkeling. In questa eventualità, una action cam subacquea o, in alternativa, una custodia protettiva apposita faranno al caso nostro.

Alta risoluzione e dimensioni ridotte

A prescindere dall’uso che andremo a farne, una action cam dovrà possedere determinate caratteristiche tecniche per poter soddisfare le nostre esigenze. Uno degli elementi più importanti è rappresentato dalla risoluzione video alla quale la telecamera indossabile potrà registrare.

Tutti i modelli di fascia alta permettono, ormai, di registrare a risoluzioni FullHD (1920×1080 pixel) e oltre, fino a raggiungere la risoluzione 4K, diffusasi solo negli ultimi anni. Oltre ad una buona risoluzione, un’ottima action cam dovrà potersi adattare ad ogni situazione.

Esse devono poter essere indossate con facilità e utilizzate in movimento, persino nel vivo dell’azione. Ecco perché peso e dimensioni ridotte costituiscono un fattore fondamentale. 
Per evitare spiacevoli inconvenienti ed essere costretti a sospendere la registrazione sul più bello, è utile prestare attenzione alla durata effettiva della batteria del dispositivo. Un buon modello dovrà garantire parecchie ore di ripresa, anche in alta definizione.

Gli accessori adatti ad ogni situazione

La action camera è un gadget tecnologico sorprendente, ma la sua utilità può essere ulteriormente migliorata grazie alla moltitudine di accessori compatibili.
 Un grande numero di montature sono disponibili, offrendo la possibilità di utilizzo durante ogni tipo di attività sportiva e adattandosi al diverso equipaggiamento indossato.

Inoltre, i cosiddetti stick, o monopiedi, costituiscono un accessorio importante per tutti coloro che desiderano controllare la distanza e l’altezza della action cam. In questo modo, video in soggettiva e video selfie possono essere registrati con facilità.

Oltre alla posizione della camera, infine, alcuni accessori permettono di aggiungere preziose funzionalità, durante e dopo la ripresa, come l’analisi di dati quali velocità, distanze, tempi, forza G e altro.

Uno sguardo ai rischi legati alla chirurgia estetica

Le persone scelgono di ricorrere alla chirurgia estetica per molteplici ragioni. Alcune desiderano apparire più giovani. Altre vogliono correggere una parte del proprio corpo che non è mai piaciuta.

Essendo una scelta personale, occorre prima effettuare le giuste considerazioni e fissare delle aspettative realistiche. La chirurgia estetica offre senza dubbio delle grandi possibilità, ma può presentare anche una serie di rischi da non sottovalutare.

Anestesia e cicatrici, ma non solo

Mentre la maggior parte degli interventi legati alla chirurgia estetica non presenta problemi o complicazioni di alcun tipo, occorre tenere presente quali sono i rischi legati a questo tipo di intervento e le difficoltà nelle quali si può incorrere.

Come si può immaginare, più rilevante e invasiva è la procedura alla quale ci si sottopone, maggiore sarà il rischio che si presentino dei problemi. Per limitare questa possibilità al minimo, è sempre opportuno esaminare e valutare le proprie condizioni di salute. Fumare o la presenza di particolari disturbi cardiovascolari, infatti, possono determinare un processo di guarigione più lento.

Tra i maggiori rischi legati alla procedura chirurgica effettiva, il primo è sicuramente relativo all’anestesia. Che sia generale o locale, essa può comportare delle complicanze, le quali vanno da semplici eruzioni cutanee a problemi molto più gravi. Per questo motivo, è sempre consigliato concordare le modalità di anestesia con il proprio medico.

Anche emorragie ed infezioni sono problematiche che possono sorgere, sia durante che a distanza di alcuni giorni dall’intervento. In questi casi, se non molto grave, è possibile che la situazione si risolva da sola. Se così non fosse, si dovrà procedere con un drenaggio o un ulteriore intervento, nel caso di emorragie, o con un ricovero, per la risoluzione di un’infezione.

Infine, uno dei problemi che accomunano tutti gli interventi di chirurgia estetica è quello delle cicatrici. Tutte le procedure lasciano cicatrici e il processo di cicatrizzazione dipende dalle caratteristiche del paziente. Quest’ultimo può risolversi in pochi mesi, ma anche perdurare per alcuni anni, dopo aver attraversato delle fasi prestabilite.

Problemi psicologici ed emozionali

I rischi connessi alla chirurgia estetica non sono solo fisici. Secondo alcune indagini svolte dalle università americane, la maggior parte dei pazienti che si sottopone a questo tipo di procedura è felice e soddisfatta del risultato. Ma lo stesso studio evidenzia anche come una parte dei pazienti, che ha delle aspettative più alte e non vede nell’intervento un vero miglioramento, esprime una risposta negativa.

Questo può tradursi in un’ulteriore ripetizione dell’operazione, oppure in reazioni di tipo psicologico, come periodi di depressione, isolamento e rabbia. In particolare, i soggetti più fragili e con una più bassa autostima tendono a reagire in maniera più drastica a questo tipo di problematiche.

I ricercatori consigliano, dunque, di approfondire anche questo lato della procedura, sviscerando eventuali problemi mentali e, più in generale, comunicando chiaramente con il proprio chirurgo.

Il successo di un intervento di chirurgia estetica, infatti, dipende soprattutto dalla chiarezza con la quale vengono espresse le proprie richieste, per quanto riguarda il risultato che si vuole ottenere, ma anche i propri dubbi e le proprie incertezze legate all’operazione.

Vantaggi e gli svantaggi delle automobili elettriche

Quello dei veicoli elettrici è un concetto relativamente nuovo nel mondo dell’industria automobilistica. Nonostante alcune compagnie abbiano basato la loro intera gamma di modelli sul fatto di offrire una fonte di alimentazione alternativa come l’elettricità, altre propongono delle soluzioni ibride, le quali funzionano sia a elettricità che a benzina.

Un’auto elettrica è un ottimo modo, da consumatore, per risparmiare denaro sul carburante, ma questo è solo uno dei numerosi vantaggi offerti da questo tipo di veicolo.

I punti di forza: risparmio e assenza di emissioni

Il vantaggio principale portato dall’utilizzo di un’automobile elettrica è, ovviamente, il fatto di non dover più fare rifornimento alle stazioni che tutti conosciamo.
 Le auto elettriche possono essere caricate interamente tramite una fonte elettrica a piacere, persino nel proprio garage, se esso ne è dotato.

Nonostante l’energia elettrica non sia gratuita, si noterà certamente una grande differenza con il costo ingente di un pieno di benzina. Spesso accompagnate da interessanti incentivi legati all’adozione di un veicolo più favorevole all’ambiente, le auto elettriche costituiscono un ottimo punto di partenza per risparmiare denaro.

Oltre a garantire un ampio risparmio, specialmente nel lungo termine, l’utilizzo di veicoli elettrici ha un forte impatto sulla quantità di emissioni rilasciate nell’ambiente, che nel caso di motori completamente elettrici si riduce a zero. Essi non emettono gas tossici o fumo, dal momento che funzionano grazie ad una fonte pulita di energia, e si rivelano essere piuttosto silenziosi.

Scegliendo un auto elettrica, piuttosto che una ibrida, la quale può funzionare, parzialmente, a benzina, ci si assicura di contribuire positivamente al benessere dell’ambiente. Infine, i veicoli elettrici risultano assolutamente sicuri da guidare.

Essi possono affrontare le stesse situazioni e difficoltà dei veicoli più tradizionali e non solo. Anche tutte le procedure di manutenzione e test rimangono le stesse, così come le funzionalità legate alla sicurezza dei passeggeri.

Autonomia limitata e carica troppo lunga

La presenza di vantaggi, anche piuttosto grandi, legati all’acquisto e utilizzo di un’automobile elettrica è evidente. Nonostante ciò, è opportuno esaminare anche quelli che sono gli svantaggi e i punti di debolezza di questa tecnologia.

Innanzitutto, essendo la tecnologia relativamente nuova, è possibile notare come le stazioni di ricarica dedicate a questo tipo di veicolo siano abbastanza rare e difficili da trovare ovunque ci si rechi. Questo può rivelarsi problematico, nel momento si decida di percorrere lunghe distanze e ci si trovi lontani da casa.

Proprio a causa della carica limitata, un’auto elettrica non potrà viaggiare all’infinito. Le distanze percorribili con un “pieno” sono, infatti, ridotte e vanno dagli 80 ai 160 km circa. Alcuni modelli più recenti e avanzati, consentono di superare questo limite e guidare per centinaia di chilometri.

Mentre fare un pieno di benzina richiede un paio di minuti, ricaricare un veicolo dotato di motore elettrico è un processo parecchio più lungo. Esso può richiedere circa 4 ore, fino a un massimo di 6 ore, per raggiungere la piena autonomia. Questo si traduce nella necessità di avere stazioni dedicate o di organizzarsi per la carica a casa.

Un ulteriore svantaggio è costituito dal fatto che le batterie di questo tipo di automobile dovranno essere sostituite dopo alcuni anni, per garantire delle prestazioni sempre all’altezza. Infine, anche il costo dei veicoli elettrici si può considerare un punto di svantaggio. Essi sono ancora molto costosi, dato il livello di innovazione che offrono.