Consigli per scegliere e riparare un materasso gonfiabile

Tra gli accessori portatili più diffusi che ci consentono un riposo adeguato anche in viaggio o fuori casa troviamo sicuramente i materassi gonfiabili.

In base all’utilizzo che ne dovremo fare, esistono numerosi tipi di materasso gonfiabile, i quali variano per dimensioni, spessore, materiale e modalità di preparazione.
 Scegliere il giusto materasso gonfiabile non è difficile, ma effettuarne la giusta pulizia e manutenzione può, talvolta, rivelarsi problematico.

Uso domestico o all’esterno

Le categorie di materassi gonfiabili disponibili sul mercato si distinguono, principalmente, per il tipo di utilizzo che essi consentono. La tipologia principale comprende tutti i materassi gonfiabili che possono essere usati per l’utilizzo domestico e per interni.

Questi materassi sono, in genere, abbastanza comodi, resistenti e grandi da consentire di dormirci durante la notte, come su un normale letto. Una seconda categoria è dedicata, invece, ai materassi da spiaggia e da campeggio. Essi presentano una struttura tubolare e sono, generalmente, più economici, dal momento che sono creati per un utilizzo saltuario durante viaggi o vacanze.

L’ultimo gruppo è composto dai materassi auto-gonfianti. Questi, una volta ripiegati, occupano una quantità di spazio minima e rappresentano un’ottima opzione in termini di praticità e rapidità di utilizzo. Aprendo la valvola posta sul lato, il materasso inizierà a gonfiarsi da solo, aspirando l’aria presente all’esterno.

Le qualità di un buon materasso

Oltre al tipo di uso, è importante valutare quali caratteristiche siano davvero importanti e rispondano alle proprie esigenze. 
Se si decide di acquistare un materasso gonfiabile, è opportuno, per esempio, sceglierne uno della giusta dimensione.

Quest’ultima, infatti, non dipenderà solo dal numero di persone che vi dormiranno, ma anche dallo spazio a disposizione negli ambienti in cui il materasso verrà posto. In ogni caso, sono disponibili materassi gonfiabili di ogni forma e misura, i quali possono raggiungere dimensioni pari a quelle di un comune letto matrimoniale.

Anche lo spessore del materasso è un elemento da non sottovalutare. Esso potrà determinarne la comodità e la capacità di sostegno del corpo di chi lo usa. Infine, la rapidità e facilità di gonfiaggio è un altro fattore determinante. 
Alcuni modelli includono una pompa che può facilitare il procedimento, mentre l’utilizzo di una pompa elettrica può automatizzarlo, permettendo di gonfiare (e sgonfiare) il materasso in pochi minuti.

Trovare e riparare un guasto

Rompere o bucare un materasso gonfiabile è un evento che può accadere, ma quando succede non bisogna disperare. Esistono alcuni metodi per identificare la posizione dell’area danneggiata, in modo da poterla riparare.

Sicuramente, un primo sistema consiste nel cercare di ascoltare eventuali sibili, causati dalla fuoriuscita di aria dal materasso. In caso non ve ne siano, è possibile appoggiare un foglio di carta o un fazzoletto sul materasso e spostarlo lungo la sua superficie.

Una volta raggiunta la zona danneggiata, essi reagiranno allo spostamento d’aria. 
Ancora, cospargere il materasso di acqua e sapone ci consentirà di scorgere delle piccole bolle in prossimità dell’eventuale foro e di identificare il guasto.

In alternativa, è possibile utilizzare del borotalco.
 Una volta trovata l’apertura, sarà opportuno riparare la parte utilizzando uno degli appositi kit di riparazione, spesso forniti insieme al materasso gonfiabile.